Perché ho scelto Londra come seconda casa?
Londra per me rappresenta la libertà e la voglia di evasione, e poi per chi fa un lavoro artistico come il mio è una fonte inesauribile di stimoli.
Il richiamo di Londra inizia da presto, giovanissima sono partita la prima volta per la capitale inglese negli anni 80′ quando ancora c’erano le lire ed un biglietto Alitalia di sola andata costava uno stipendio, parliamo di circa 800 mila lire !!! Per questo, una volta arrivati …ci dovevi stare per forza, almeno sei mesi, per ammortizzarne la spesa e non c’erano ancora i voli low cost e neppure i telefonini.
Scelsi Londra perché per i giovani dell’epoca rappresentava l’avanguardia, tutte le mode, specie in campo musicale ed artistico, partivano da lì, forse perché dall’America si diffondevano in Europa passando da Londra.
Erano i tempi dei gruppi musicali inglesi, come i Duran Duran che se la contendevano con i Spandau Ballet (che tra l’altro hanno poi suonato anche a Sassari ed alloggiato ad Alghero), i Depeche Mode etc.
Era un periodo in cui in Italia ancora non si era abituati a sentire i profumi nelle strade di hamburger, cipolle, pollo fritto e ketchup (il mitico Kfc, Kentuchy Fried Chicken) oppure aromi di spezie orientali indiane e pakistane.
A Richmond upon Thames, dove alloggiavo, trovavo pure vecchie caffetterie dove le signore del villaggio passavano il tempo a bere te e gustare torte succulente (c’erano delle vetrine di dolci bellissime).
Oppure camminare per Carnaby Streeet e cercare di trovare qualche superstite della beat generation, ma era il periodo dei Dark …i Punk si stavano estinguendo con le loro creste e chiodo fisso e Camden poi era un posto davvero malfamato.
Ho scelto Londra perché mi dava un senso di modernità ma allo stesso di antichità, dai nuovi grattacieli che stavano crescendo (tipo Canary Wharf) alle residenze reali nei parchi; e grazie a mio padre, che mi ha sempre consigliata e spronata ad imparare le lingue straniere; pertanto a 18 anni, appena diplomata, sono partita da sola come ragazza alla pari in una famiglia inglese.
Grazie al mio spirito di sopravvivenza, non parlavo ancora inglese, mi sono adattata subito, e seppur non sia stato facile al primo impatto per via delle abitudini completamente diverse dalle nostre, da giovani si sa, si sopporta tutto e poi sapevo che sarebbe stata solo una parentesi della mia vita.
Proprio a Londra ho cominciato a prendere contatto con il mondo della bellezza, ho trovato un impiego presso Boots nel reparto profumeria e cosmetica, e qui ho scoperto questo mondo fantastico che poi è diventato la mia passione ed il mio lavoro.
Ho avuto modo di conoscere tutti i maggiori brand internazionali, da Chanel a Lancôme passando per Dior, e ho pure capito che mi piaceva il make up, ho incominciato quasi per gioco, provando i prodotti tra colleghe e, man mano che miglioravo, cercavo di carpire i segreti dalle truccatrici più esperte, e così ho iniziato a truccare le clienti per le ricorrenze e festività per poi passare alle Spose.
Con i soldi risparmiati, pochi per la verità perché vivere a Londra era (ed è tuttora) molto costoso, sono riuscita a pagarmi una scuola di trucco, una vera e propria Accademia per quei tempi ed approfondire la conoscenza delle tecniche di make up.
La vita poi, sia affettiva che professionale, mi ha riportata in Italia e qui oramai vivo anche se per la verità sono sempre in giro per lavoro, tra Alghero e la Costa Smeralda, ma Londra per me ha sempre un forte richiamo, è la mia seconda città, motivo per cui ci ritorno ogni anno e resto per circa 4 mesi, in inverno, in concomitanza con la fine della stagione delle Spose, tra Novembre e Febbraio, diventando così la mia seconda casa e la mia seconda base operativa.