I vampiri di emozioni
Dopo il mio ultimo blog su Fish, che vi invito a leggere, volevo aprire una parentesi su quelle persone che “pericolosamente” ci succhiano le emozioni.
Le conoscete per caso? Ci sono Clienti, e non solo, che ci prosciugano l’anima… in gergo vengono chiamati “vampiri di emozioni”.
Chi sono questi vampiri emotivi?
Sono quelle persone che ci risucchiano (non il nostro sangue ma quasi !!) la nostra energia positiva.
I più maligni possono farti credere addirittura di essere immeritevole di ricevere amore e attenzioni, mettendo in crisi la tua autostima.
Le persone molto sensibili ― i cosiddetti soggetti empatici, tipo me ― vedono la vita attraverso gli occhi dell’amore e della cura degli altri. Siamo nate così.
Di conseguenza hanno dentro di loro un’incredibile quantità di luce. Ma sono anche le prede favorite dei “vampiri” che si nutrono dell’energia degli empatici condizionando negativamente la loro vita a tutti i livelli: fisico, emozionale ed economico.
Le caratteristiche principali del loro modo d’essere e di operare, sono:
1. Non accettano il no come risposta. Sono persone molto manipolatrici.
2. Il loro ego è al centro. A causa della loro bassa autostima cercano nelle altre persone conferma del loro valore. L’importante è essere notati, in positivo o in negativo.
3. Nessuno ha problemi peggiori dei loro. Le conversazioni ruotano sempre intorno ai loro problemi. Non hanno nessun interesse ad ascoltare ed a consolare gli altri, né a conoscere il loro vissuto e il loro stato d’animo o fisico.
4. Non sbagliano mai e non si assumono la responsabilità dei propri comportamenti, soprattutto quando porta a conseguenze negative e scaricano sugli altri il peso e la colpa delle loro azioni.
5. Si sentono al di sopra delle regole, sia quelle della civile convivenza (fare la fila, rispettare i limiti di velocità, essere puntuali, rispettare il proprio turno…) che quelle delle relazioni affettive.
Come proteggersi da un vampiro emotivo?
Poche semplici regole, ma da tenere bene a mente, per evitare di essere vittime di un vampiro emotivo. Perché sì, a lungo andare, le conseguenze, se non ci si rende conto subito, potrebbero essere disastrose sulla nostra psiche.
Eccole:
1. Stabilire dei limiti: sono una protezione che impedisce alle persone tossiche di manipolarci.
2. Mantenere la calma: sono provocatori, abili a far perdere il controllo, da sconfiggere con la razionalità.
3. Sorridere: amano coinvolgere gli altri nel loro malessere, il sorriso disincentiva la manipolazione.
4. Niente drammi: per non soccombere al vampiro emotivo, basta non fare il suo gioco. Evitate di farvi coinvolgere: no alle discussioni, no ai dispiaceri e non credete a tutto ciò che dice.
5. Allontanarsi: è la scelta più sana. Non si può stabilire una relazione equilibrata chi non è cosciente del dolore che provoca negli altri. È molto raro che vi sia un cambiamento nel loro modo d’essere e di agire.
Dunque se nel nostro lavoro ci imbattiamo in un Cliente Vampiro emotivo, ora sapete come procedere e proteggervi, non fatevi scrupoli perché neppure loro se ne fanno.
Nel nostro lavoro può succedere di imbatterci in una di queste persone, cerchiamo di riconoscerle e poi comportiamoci di conseguenza. Se dovessimo essere prese di mira… provocate, e magari denigrate per il nostro lavoro, che facciamo?
Ad esempio potrà capitarci la cliente che nonostante le prove trucco o parrucco sarà comunque scontenta, mai un complimento ed una soddisfazione;
oppure che prima dice: “ è tutto ok e poi dietro ti criticherà con le amiche” ….
o peggio per non pagarti il servizio…
clienti che sono tutto un sorriso al matrimonio e poi il giorno dopo ti mandano un messaggio per denigrare il tuo lavoro… ma ovviamente dalle foto tutto ciò non risulta…
esistono questo tipo di persone… vivono così, si credono forti perché trovano terreno fertile, ed in te la loro vittima…
allora difendiamoci così:
manteniamo la calma,
facciamo sorrisi a iosa e non facciamo il loro gioco,
facciamo finta di assecondarle per non cadere nella loro trappola e poi, appena possiamo allontaniamole,
se li riconosciamo in tempo, è meglio perdere questo tipo di cliente, ci guadagniamo di sicuro in salute.
Foto e testi fonte web